La scoliosi è una deviazione della colonna sul piano frontale. La scoliosi è più comunemente presente nella parte toracica e lombare della colonna e spesso interessa entrambi queste aree. Più raramente può interessare il tratto cervicale. Può essere dovuta a diverse patologie ma la tipologia più comune è quella idiopatica ed è più frequente nelle femmine rispetto ai maschi.

Cose notare

I seguenti segni, singolarmente o in associazione, possono essere espressione di scoliosi:

una spalla più alta dell’altra, una scapola più prominente dell’altra, un gluteo più alto dell’alto, asimmetria dei fianchi, sbandamento laterale del tronco, adattamento asimmetrico dei vestiti, alla flessione del tronco un lato della colonna più prominente dell’altro.

Queste asimmetrie appaiono perchè la scoliosi è una deformità tri-dimensionale. La rotazione vertebrale trascina anche le coste causando il gibbo.

 

Interpretazione radiografica

La scoliosi viene definita in base al tratto della colonna dove compare: toracico prossimale, toracico distale o lombare. La scoliosi può interessare ciascuna o più di una di queste tre aree e quindi si parla di curva singola, doppia o tripla. La scoliosi si misura in gradi come un angolo, che prende il nome di angolo di Cobb, definito dalle vertebre più inclinate della curva stessa.

 

L’evolutività della scoliosi

Non è sempre possibile prevedere se una scoliosi è destinata a peggiorare o meno, anche se ci sono alcuni fattori che aumentano il rischio di progressione.

Il periodo di maggior rischio per l’aggravamento di una scoliosi è il picco di crescita adolescenziale. Gli indicatori principali di progressione sono l’entità della curva, la precocità d’esordio ed il potenziale di crescita. Generalmente, più è giovane il paziente, più è immaturo lo scheletro e più è severa la curva al momento della diagnosi, maggiore sarà il potenziale di evoluzione della scoliosi.

 

Le scelte di trattamento

La scoliosi può essere trattata non-chirurgicamente o chirurgicamente, in base alla severità e progressione della curva. Il trattamento non-chirurgico o conservativo consiste nel seguire la scoliosi nel tempo per osservarne la progressione, trattandola con adeguati provvedimenti terapeutici (busti e/o ginnastica correttiva). Il trattamento chirurgico viene preso in considerazione quando la scoliosi raggiunge valori compatibili con un aggravamento progressivo anche dopo il raggiungimento della maturità scheletrica.

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